San Valentino: l’Erotismo in cucina

«per puro caso, un’ostrica che stavo per mettere in bocca ad Emilia sdrucciolò fuori dal guscio e le cadde sul seno. La ragazza fece il gesto di raccoglierla con le dita, ma io glielo impedii, reclamando il diritto di sbottonarle il corpetto per raccoglierla con le labbra nel fondo in cui era caduta.  La golosità è una strada che porta dritto alla lussuria e, se la si percorre con troppa indulgenza, alla perdizione dell’anima» (Le Memorie di Giacomo Casanova) San Valentino: l’Erotismo in cucina Oggi desideriamo scombinare il romanticismo della festa più sentimentale dell’anno solare per parlarvi della vera forza dell’Amore, vi vogliamo parlare di Eros ovvero del puro amore appassionato, dell’istinto autentico che è entrato anche nelle cucine più raffinate di tutto il mondo. È vero infatti che da Apuleio a Casanova, da Baffo ad Anaïs Nin, da Isabel Allende a Raffaele Morelli, passando quindi attraverso la storia dell’umanità, delle arti e della cultura, l’erotismo e la sua forza vitale hanno sempre avuto un posto importante nell’esistenza dell’essere umano. Attraverso poesie, dialoghi, libri, racconti e ricette di cucina l’inevitabile forza del Dio Eros, portatore di passioni folgoranti, è entrato ed entra quotidianamente nella nostra vita.

Particolare di «Amore e Psiche» di Antonio Canova

Ne parliamo in questo blog poiché da secoli Eros, tanto amato dalla cultura classica e presente quotidianamente nelle nostre vite attraverso la forza del suo agito, ha una delle sue massime espressioni in cucina. I cuochi da generazioni, posseduti  da questa spinta innata verso la creatività, riescono ad eccitare con le loro ricette appassionati di cucina di tutto il mondo. Il cibo è fonte di piacere, la sua creazione è diretta infatti da quella forza edonistica che nessuno vede ma tutti riconoscono grazie al suo risultato finale: piacere e felicità del palato allo stato puro. È impensabile separare l’erotismo dal cibo e noi non vediamo nessun motivo per farlo, anzi tutti i giorni siamo complici qui in trattoria di momenti di godimento e piacere dei sensi. Una volta che la pietanza è stata preparata da mani esperte e creative e il piatto servito con cura e delicatezza, assieme al segreto tepore di un buon vino e il solletico delle spezie e delle mescolanze dei sapori, il commensale è pronto a percorrere  la strada dell’ignoto piacere. È il momento di allontanarsi e lasciare che i due amanti godino di questo momento di contaminazione afrodisiaca e a noi non ci resta che augurare a loro e a tutti voi, amanti della cucina e del buon vivere, un buon San Valentino. «Alla fine di una cena erotica che, boccone dopo boccone, ha condotto gli amanti tra preliminari e giochi amorosi fino alla camera da letto, non può certo mancare un lieto fine: il dolce. Il dolce ha il compito di coronare l’orgia intima».(Isabel Allende, Afrodisiaca)

Pensa alle fragole, a una crema al mascarpone e a una ganache al fondente amalgamate tra loro in un unico gesto culinario di piacere