In questi anni di ricerca storiografica dedicata alla scoperta dei diversi volti della Regione Veneto è emerso molto spesso che le festività cristiane o laiche hanno profonde origini che si perdono nella notte dei tempi; la maggior parte provengono da culti propiziatori di natura pagana. Vale anche per la leggenda di San Valentino, protettore degli innamorati; pare infatti che la festa dedicata a questo Santo affondi le sue origini in un culto pagano dedicato al dio Pan. A Pan, venerato durante i festeggiamenti, veniva chiesta la protezione e la purificazione dei campi; si riteneva fosse anche il protettore della fecondità della terra, degli uomini e delle donne. La chiesa cattolica cristianizzò questo culto, spostandolo al 14 febbraio e non più al 15, come era in origine, dedicando questo giorno al martire San Valentino, difensore dei fidanzati e degli innamorati.
Ma chi era San Valentino? Vescovo guaritore di Terni, nacque nel 170 dopo Cristo e morì sul patibolo quasi centenario nel 269. Venerato il tutto il mondo come il Santo dell’Amore e della Pace gode di popolarità in molte Nazioni. Le sue spoglie si trovano a Terni, ma è giunta voce che alcune di queste si trovino in ben due chiese del territorio veneto: a Vicenza e a Venezia. Se ne fa menzione in alcuni documenti, in cui sembra che nella chiesa di Vicenza dedicata ai Santi Felice e Fortunato, sia conservata anche una reliquia di San Valentino, esposta tutti gli anni il giorno 14 febbraio; una celebrazione che dura oramai da 500 anni. Un’altra reliquia del Santo sembra trovarsi a Venezia, in realtà nessun documento ufficiale può dimostrare la veridicità di questa informazione. Si narra che nella chiesa di San Samuele, a pochi passi da Palazzo Grassi, appena entrati sul primo altare a sinistra giace un’urna in cui c’è scritto: Corpus Sancti Valentini. Chissà se questi resti appartengono veramente al Santo, ma noi romantici e appassionati delle cose belle preferiamo mantenere un alone di mistero davanti a questa storia e vivere Venezia come l’unica città al mondo dedicata all’Amore e agli innamorati.
Concludiamo ricordando che San Valentino amava le rose e aveva l’abitudine di regalarle agli innamorati che incontrava nel suo cammino, augurando alla coppia una vita gioiosa e appassionata. Ricordati quindi domenica, in segno di amore e di pace, di regalare una rosa a chi vuoi bene.
Anche noi desideriamo augurarti di cuore un buon San Valentino con un menù speciale creato con passione e amore.
Ecco la nostra proposta:
Menù di San Valentino
Antipasto Insalatina di tonno alla moda di Orazio con croccante di finocchio e arancia a vivo – 10€ Primo Fagottino di pasta fresca al baccalà mantecato su guazzetto di mazzancolle e polvere di olive nere – 14€ Secondo Abbraccio di spada e gamberone con bisque di crostacei – 14€ Dolce Passione al cioccolato e caramello con cuore di mou ai lamponi – 6€