La Festa di San Martino: una tradizione da gustare
L’ 11 novembre si celebra la Festa di San Martino, una ricorrenza che affonda le sue radici tra storia, religione e folklore.
Si tratta di una festa molto antica, che si intreccia tra tradizione cristiana e pagana, tra riti celtici e usanze contadine .
In questa occasione, si ricorda la figura di San Martino di Tours, un soldato romano che divenne vescovo e che si distinse per la sua carità e la sua umiltà. Secondo la leggenda, una notte d’inverno, mentre cavalcava sotto una pioggia battente, incontrò un povero mendicante che gli chiese l’elemosina. San Martino non esitò a tagliare il suo mantello con la spada e a donarne metà al bisognoso. La notte si trasformò improvvisamente in una giornata soleggiata e mite, come se fosse estate. Da allora, si dice che l’ 11 novembre ci sia l’“estate di San Martino”, un breve periodo di bel tempo prima dell’arrivo del freddo.
La Festa di San Martino è celebrata in diversi paesi e regioni, con modalità diverse ma con un comune denominatore: il vino novello. Il vino novello, per tradizione, andrebbe aperto proprio il giorno di San Martino, accompagnando i piatti tipici della stagione. In alcune zone, si usa anche cantare delle canzoni dedicate al santo e alla sua festa.
Ma la vera protagonista della Festa di San Martino è l’oca, un animale simbolo di fertilità e abbondanza . L’oca era infatti l’animale sacrificale per eccellenza presso i popoli pagani, che la offrivano agli dei in cambio di una buona annata.
Inoltre, l’oca era considerata sacra a Marte, il dio della guerra, al quale i soldati romani dedicavano le loro vittorie. Si dice anche che l’oca abbia salvato Roma dall’invasione dei Galli, grazie al suo verso allarmante che svegliò i difensori della città. L’oca è quindi legata sia al culto di Marte che a quello di San Martino, entrambi soldati romani convertiti al cristianesimo.
L’oca di San Martino è una ricetta tipica di molte regioni italiane, che variano a seconda delle zone ma che hanno tutte in comune la cottura lenta e aromatica dell’animale. L’oca viene infatti farcita con erbe aromatiche, verdure e spezie, poi rosolata in padella o cotta al forno per lunghe ore. Il risultato è una carne tenera e saporita, da accompagnare con contorni stagionali come patate, castagne o verdure cotte.
Se volete assaporare questa delizia per il palato e per lo spirito, vi aspettiamo dall’ 8 al 12 novembre nel nostro ristorante, dove vi proponiamo un menù speciale dedicato alla Festa di San Martino e all’oca.
Il menù comprende:
- Antipasto:
Petto d’oca affumicato accompagnato da ricottina affumicata e melograno 10€
- Primo:
Bigoli al pocio d’oca 14€
- Secondo:
Oca in tocio con patate al forno e verdura cotta 18€
Il prezzo del menù completo è di 40€ a persona, incluso acqua, caffè e coperto.
Prenotate subito il vostro tavolo, i posti sono limitati!
Vi aspettiamo per festeggiare insieme la tradizione e il gusto della Festa di San Martino.